EN ITALIEN.-Potrei allungare l’elenco delle ipocrisie pero non direi niente di nuovo.(Daltronde a noi Medici,Psichiatri e scientifiche non ci e concesso avere un’opinione.Noi ci dobbiamo ai nostri malati e a mitigare il suo dolore,a patto che la sofferenza sessuale venga riconosciuta e si accetti l’aiuto.)
Ma mi vengono in mente « un elenco » di dubbi e qualche certezze che vorrei aggiungere.
Non credo che l’attuale dibattito sulle unioni di fatto e i matrimoni gay siano una conseguenza del SIDA.Di queste pestilenze il nostro continente nel passato ne ha conosciuto fin troppi(anche in campo sessuale come la silfide per ess.)e questa non e’l’unica(influenza aviaria,mucca pazza,ecc)ma le conseguenze socio-culturali non sono mai stati cosi sconvolgenti,dirompenti,rivoluzionari direi,come adesso. Penso che piutosto sia legato alle odierni condizioni socio-politiche, e non precisamente al voto democratico ma al potere.Una attitudine di fronte al a quello che si esprime nel concetto dil« politicamnte corretto » che va aldila del consenso democratico ed allude a gruppi di pressione,lobby,poteri occulti,religioni ecc.
Altra, non mi pare opportuno menzionare le scritture per giustificare l’attegiamento gay perche anche se e vero che gesu sconsiglia che l’uomo se ne stia solo e anche vero che molto piu chiara e concreta e la condanna verso le oggi chiamati diversita sessuali.San Paolo rifiuta con inusuale furia le diviazioni delle pratiche sessuali contronatura e di quelli che si « abbandonano alla lascivia dandosi uomini con uomini e donne con donne ».
I dubbi:si e’vero che le unioni gay sono nati come contrapeso ai diritti avuti dei PACS oggi la situazione sembra essere capovolta perche quelli settori che,anche con fatica,sono venuti a patti con i matrimoni gay continuano ad oporrersi ai PACS.
Forse si avviene meglio alle buone coscenze un matrimonio gay che una una unione etero sessuale fuori del matrimonio ?E dalla sponda della difesa degli « omoagglutinatori » si pensa che mettendoli in uno stesso piano gli accontentano ?
Molto si parla di unioni di fatto ,matrimonio gay,PACS pero poco o niente si parla di matrimoni fra etero ed omosessuali.Non e’che voglia mettere una « picca in Flandes » ma si pensa che non essistono ?(E non parliamo di "swingers che sono solo un divertisment.)E si essistono si pensa che non soffre la coppia ?Che non soffrono i bambini ?Che non soffrono i singoli parteners ?Si pensa che la liberta di scelta sessuale sia garantizata in questi unioni ?Daccordo che il diritto naturale,inmunne alle ideologie,e’il non plus ultra dil matrimonio pero come si avviene a questi unioni ?
Se i PACS indebboliscono la famiglia che dire di questi matrimoni ?Gli abbandoniamo al piano del patologico ?Io non ho mai visto chiedere aiuto terapeutico a questi.
E dire che il matrimonio e’l’unione fra un uomo ed una donna, per dopo condannare il matrimonio gay senza tenere conto di questi matrimoni e’ ignoranza,politicamente corretto o una « birichinata ».
Ma parlando di liberta chi garantizza quella dei « non diversi » ad avere rapporti esclussivamente eterosessuali ?
O l’ottocentesca differenziazione fra liberta e libertinagio oltre a « demode » e’cattiva e’politicamnte scorretta.
Sono alcuni dubbi che mi sono venuti in mente pensando alla liberta di scelta mentre leggevo questo articolo